piero risari pittore

Piero Risari - pittore - Opere,
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                                        visone dell arte
                                        cinetico-visuale
Piero Risari - Pittore -
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Opere, quadri, pittura, arte
                                              contemporanea, cinetico -
                                              visuale
Critica: Bruno Munari,Luciano
                                            Caramel, Carlo Belloli
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Ho sempre ammirato in Piero Risari il modo con cui progettava le sue opere di arte visiva. L’idea artistica era sostenuta sa una struttura molto rigorosa, nella quale l’estro estetico si muoveva con estrema libertà.
Piero si preparava gli elementi costitutivi delle sue pitture (facendo un paragone con la musica sarebbe come se un musicista preparasse la tastiera del suo pianoforte secondo il pezzo musicale che vuole suonare). Piero preparava delle “tastiere” cromatiche, di varia intensità, una per ogni colore che pensava di usare: dal colore più intenso fino al colore più chiaro, quasi bianco. Strisce di tela che poi appendeva al muro per verifica ottica. Poi preparava i colori nei vasetti, ogni vasetto un grado di intensità cromatica, tutti in fila dal più chiaro al più intenso. Ogni colore una fila di vasetti. Intanto sulla tela aveva tracciato una struttura triangolare, a matita, fino a riempire tutto lo spazio e in stretto rapporto con la dimensione della tela.
E qui interveniva la fantasia, la creatività estetica, che consisteva nel disporre le varie intensità di due o tre colori base, sulla superficie, un tono per ogni triangolo, fino a coprire tutta la superficie, ma non in modo logico pedestre, no, con senso estetico basandosi sulla sensibilità del momento.
L’insieme di questo estremo rigore della struttura, nella quale il colore si muoveva a caso (sembra), permette all’osservatore di percepire una miriade di forme secondo le possibilità combinatorie dei vari toni di colore. Ecco un caso di partecipazione attiva dell’osservatore nella componente creativa dell’opera.
Questo è il messaggio che Piero ci ha lasciato, questo è quanto comunicano i suoi quadri, i suoi ultimi specialmente, questa fusione tra il caso indecifrabile e la regola più rigorosa e fredda. La logica e il caso, la regola e l’imprevisto, l’arte e la tecnica.
Piero è ancora qui con noi a comunicarci, attraverso le sue opere, il suo messaggio di creatività estetica.
Questo fa parte della continuità del pensiero.

bruno munari 1987


hanno scritto di lui:

• bruno munari 1975
• bruno munari 1977
bruno munari 1987
luciano caramel 1975
carlo belloli 1978

• autopresentazione anni 70

autopresentazione 1975


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