piero risari pittore

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Piero Risari - Pittore -
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Critica: Bruno Munari,Luciano
                                            Caramel, Carlo Belloli
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il triangolo

1. Il simbolismo del triangolo ripete quello del numero tre. Esso può essere pienamente espresso soltanto in funzione dei suoi rapporti con le altre figure geometriche.
Secondo Boezio, che riprende le concezioni geometriche platoniche e che è studiato dagli autori romani, la prima superficie è il triangolo, la seconda il quadrato e la terza il pentagono. Ogni figura, se dal suo centro partono linee verso gli angoli, può essere divisa in più triangoli. Il triangolo è alla base della formazione della piramide.
Il triangolo equilatero rappresenta la divinità, l'armonia, la proporzione. Poiché ogni generazione si produce per divisione, l'uomo corrisponde a un triangolo equilatero tagliato in due, cioè a un triangolo rettangolo. Questo, secondo l'opinione di Platone nel Tìmeo, è anche rappresentativo della terra. La trasformazione dei triangolo equilatero in triangolo rettangolo si traduce con una perdita di equilibrio.

2. Fra le diverse figure geometriche, dopo il triangolo equilatero vengono il quadrato ed il pentagono. Il pentagono stellato diviene un pentagramma che designa l'armonia universale. Lo si ritrova spesso, poiché è impiegato come talismano contro le cattive influenze. Esso è la chiave della geometria ed è alla base della sectio aurea, chiamata anche proportio divina. J. E. Emerit ha mostrato come si effettua la transizione del pentagono, che designa il mondo dei piani, al dodecaedro, che rappresenta il mondo dei volumi e che corrisponde ai dodici segni zodíacali. Egli si rifà ad un testo di Davisson. A ciascun segno primario (esaedro, tetraedro, dodecaedro) corrisponde un proprio piano: al cubo, il quadrato; alla piramide, il triangolo; al dodecaedro, il pentagono. Le corrispondenze fra i numeri e le figure geometriche sono assolute, tanto che l'uomo risulta da un gioco di contrari, non può avere il significato del cerchio, che rappresenta l'unítà e la perfezione. Tutto gli sfugge: il triangolo, il quadrato, la stella a cinque punte e il sigillo di Salomone a sei strisce. Se l'uomo non è nato allo spirito, queste figure geometriche mantengono segreti i loro simboli, che corrispondono ai numeri 3, 4, 5, 6. Il dodecaedro diviene accessibile soltanto nell'ordine della perfezione.

3. Le affinità fra quadrato e rettangolo nella costruzione sono state a lungo studiate da Matila Ghyka. I triangoli e ì rettangoli giocano un ruolo importante; donde il significato della squadra nell'arte della costruzione. Thomas Walter, nella sua critica ai lavori di Moessel, cita i versi del libro dei tagliatori di pietre concernenti gli angoli e i rettangoli. L'essenziale è trovare il centro, definire il punto. Ch. Funck Hellet ha tentato una restituzione proporzionale, che ci permette di avere un senso esatto del dato primitivo. La simmetria è sempre fondamentale. Se esaminiamo ad esempio la cattedrale di Angouléme, appare innegabile che la disposizione architettonìca della facciata è il riflesso di una disposizione interiore. Lo stesso dicasi per la struttura delle chiese romaniche fedeli alla tradizione. Tali esenipi mostrano come, nel XII secolo, la scultura e la pittura non fossero distinte dagli altri aspetti della vita spirituale.

4. Il triangolo è il glìfo del raggio solare, presso gli antichi Maya, analogo al chiodo che forma il germe del mais nascendo, quando fora la superficie dei suolo quattro giorni dopo l'interramento del seme.
Alludendo al sole e al mais, il triangolo è doppiamente simbolo di fecondità.
E' spesso utilizzato nei fregi ornamentali, in India, in Grecia, a Roma. Il suo significato è costante.
Il triangolo con la punta in alto rappresenta il fuoco e il sesso maschile; con la punta in basso l'acqua e il sesso femminile. Il sigillodi Salomone è composto da due triangoli rovesciati e rappresenta notoriamente la saggezza umana. Il triangolo equilatero, nella tradizione del giudaismo, rappresenta Dio, di cui è vietato pronunciare il nome.

5. Oltre alla sua importanza ben nota nel Pitagorismo, il triangolo è nell'alchimia il simbolo del fuoco e anche del cuore.
Occorre sempre considerare a questo proposito i rapporti fra il triangolo dritto e il triangolo rovesciato, essendo il secondo il riflesso del primo: si tratta dei rispettivi simboli della Natura divina del Cristo e della sua natura umana; sono anche quelli della mon
tagna e della caverna.
Il triangolo rovesciato è, in India, il simbolo della yoni, triangoli raffiguranti Purusha e
Prakriti, Shiva e la Shakti, il linga e la yoni, il fuoco e l'acqua, le tendenze sattva e tamas. Il loro equilibrio, sotto la forma dell'esagono stellato è rajas, l'espansione sul piano della manifestazione. La loro congiunzione, sotto forma del damaru di Shiva, si effettua per la punta: è il bindu, il germe della manifestazione.

6. E' nota l'importanza attribuita al triangolo dalla massoneria, che essa chiama il Delta luminoso, in riferimento, non all'imboccatura di un fiume dalle molteplici diramazioni, ma alla forma della maiuscola greca delta. Il triangolo sublime è quello la cui vetta è di 36' e i due angoli di base di 72'. Ogni triangolo corrisponderebbe a un elemento: l'equilatero alla terra, il rettangolo all'acqua, lo scaleno all'aria, l'isoscele al fuoco. Ai triangoli sono legate numerose speculazioni sui poliedri regolari, che derivano dagli equilateri; sulle innumerevoli triadi della storia religiosa ; sui trittici della moralità: ben pensare, ben dire, ben fare; saggezza, forza, beltà, ecc.; sulle fasi del tempo e della vita: passato, presente, avvenire; nascita, maturità, morte; sui tre principi di base dell'alchimia: sale, zolfo e mercurio ecc. Tali enumerazioni conducono facilmente dal simbolismo allo stereotipo. Il triangolo massonico rappresenta alla sua base la Durata e, sui lati che si ricongiungono alla vetta, Tenebre e Luce; il che comporrebbe il ternario cosmico. Quanto al delta luminoso della tradizione, esso sarebbe un triangolo isoscele dalla base più larga di ciascun lato, come il frontone di un tempio: con 108' in cima e 36' per ogni lato della base: un tale triangolo corrisponderebbe al numero d'oro. Inoltre in questo triangolo si iscriverebbero perfettamente la stella fiammeggiante e il pentagono.

Tratto da Jean Chevalier - Alain Gheerbrant,Dictionnaire dews symboles, Paris 1969

 

 

 

 

 

 


 

 

il colore socondo Itten

il simbolismo del colore

la sezione aurea

il triangolo

 


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